L’energia geotermica è spesso vittima di pregiudizi e disinformazione, questo si può tradurre in un basso grado di accettazione sociale e limitato sviluppo e utilizzo. Scopriamo insieme alcuni dei principali falsi miti e le verità scientifiche che li smentiscono.
La geotermia ha un profilo di emissione molto più basso dei combustibili fossili ed è considerata una fonte di energia pulita e sostenibile. Secondo l’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), il dispiegamento dell’energia geotermica potrebbe svolgere un ruolo significativo nella mitigazione dei cambiamenti climatici.
Emissioni di anidride carbonica (g/kWh) per diversi tipi di fonti energetiche (modificata da Hunt, 2000)
Le centrali geotermiche moderne utilizzano tecnologie avanzate per abbattere le emissioni in atmosfera di elementi e composti come mercurio (Hg) e idrogeno solforato (H2S). In Italia gli operatori geotermici sono chiamati a rispondere a rigorosi protocolli di monitoraggio al fine di garantire sostenibilità e sicurezza ambientale.
Questo non rappresenta un rischio inesistente ma potenzialmente connesso a particolari tipologie di risorse geotermiche ed utilizzo, come a esempio gli Enhanced Geothermal Systems (EGS), sistemi geotermici migliorati artificialmente dall’uomo nella permeabilità, attraverso, ad esempio, l’iniezione di fluidi ad alte pressioni.
Attività antropiche che possono indurre terremoti (Moein et al. Nat Rev Earth Environ 4, 847–863, 2023)
A questo riguardo si può citare l’evento sismico di Basilea del 2006 di magnitudo 3.4, quello in Corea del Sud nel 2017 (M 5.5) o gli eventi del 2021 di Strasburgo–Vendenheim con magnitudo tra 3.3 e 3.6. L’Italia al contrario delle aree appena citate ci regala molti sistemi geotermici convenzionali senza necessità di doverli migliorare artificialmente. Ciò non toglie che la coltivazione delle risorse geotermiche nel nostro paese deve garantire il rispetto delle condizioni naturali del serbatoio geotermico al fine di evitare variazioni della pressione dei pori responsabile dell’induzione o innesco di eventi sismici.
All’INGV è attivo il Centro Monitoraggio Sottosuolo (CMS) struttura che si occupa della rilevazione e analisi di sismicità e deformazione del suolo connesse ad attività antropiche di utilizzo del sottosuolo per fini energetici come ad esempio la produzione geotermica.
Esempio di informazione errata (fake news) diffusa all’interno di una pagina web di un blog cittadino
In questo blog vengono riportate informazioni confuse e non corrette in cui si invocano tecnologie nella realtà non applicate per il sistema geotermico oggetto dell’articolo.
Gli impianti geotermici occupano meno spazio rispetto ad altre infrastrutture energetiche e possono essere integrati armoniosamente nell’ambiente. La Toscana ci fornisce un bellissimo esempio. Proprio in questa regione, la presenza degli impianti geotermici ha dato un significativo impulso allo sviluppo turistico dell’area, valorizzando i paesaggi circostanti.
L’UNESCO ha riconosciuto l’importanza di questa integrazione approvando l’ampliamento del Geoparco delle Colline Metallifere, uno dei primi parchi tematici istituiti in Italia che copre un’area di 1087 km² coinvolgendo dieci comuni. Il Geoparco include infrastrutture geotermiche come il pozzo dimostrativo, il Museo della Geotermia di Larderello e il Parco delle Fumarole di Sasso Pisano. Queste attrazioni non solo evidenziano il patrimonio geologico e naturale della regione, ma dimostrano anche come le tecnologie geotermiche possano convivere armoniosamente con l’ambiente circostante, offrendo ai turisti un’esperienza unica che unisce la bellezza naturale con l’innovazione tecnologica.