SISTEMA
GEOTERMICO
Un sistema geotermico tradizionale (convenzionale o idrotermale) è un sistema geologico con una struttura caratteristica composta da una sorgente di calore (es. camera magmatica) situata a migliaia di metri di profondità, al di sopra ci sono rocce permeabili ricche in acqua liquida e/o vapore (serbatoio geotermico), coperte da rocce impermeabili che permettono di trattenere il calore. Il serbatoio geotermico viene “ricaricato” in acqua grazie alle piogge che si infiltrano e viaggiano nel tempo per chilometri e chilometri. Questi sono i sistemi geotermici più studiati poiché sono stati i primi ad essere scoperti ed utilizzati per la produzione di energia elettrica a partire dai primi anni del 1900.
Esempio di sistema geotermico convenzionale
Oltre ai sistemi geotermici tradizionali, esistono anche quelli non convenzionali definiti in questo modo poiché escono fuori dalla convenzionale struttura prima descritta. Rientrano tra i sistemi non convenzionali quelli che vengono migliorati dall’uomo, aumentando ad esempio la permeabilità delle “rocce serbatoio” che contengono i fluidi. Questi sistemi sono conosciuti con il nome di EGS (Enhanced Geothermal Systems) e sono molto esplorati e utilizzati nel nord Europa e negli Stati Uniti. Altri esempi di sistemi geotermici non convenzionali sono quelli caratterizzati da fluidi con temperature e pressioni elevatissime (374 ºC, 218 atm) tipiche dello stato supercritico dell’acqua e conosciuti con il nome di sistemi supercritici, e quelli caratterizzati da fluidi con una elevatissima salinità, maggiore di 10 g/L, e chiamati sistemi a salamoia calda.
Illustrazione semplificata di sistema geotermico migliorato (EGS) Distribuzione del flusso di calore